A distanza di qualche settimana dalla fine dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi, che ha visto aggiudicarsi la vittoria Cristina Plevani, di recente, l’ex naufrago Dino Giarrusso è tornato a parlare dell’esperienza in Honduras nel corso di un’intervista rilasciata a Superguidatv. Qui ha fatto un bilancio del suo percorso e commentato il comportamento di alcuni ex compagni di avventura che, a suo dire, sarebbero stati ipocriti e avrebbero avuto paura di sbagliare, di essere e mostrare realmente se stessi, impersonando così un ruolo/un personaggio per ottenere più consensi da parte del pubblico.
Isola dei Famosi, Dino Giarrusso dice la sua su alcuni ex compagni
Nel corso dell’intervista rilasciata a Superguidatv, l’ex naufrago del survival game ha innanzitutto ricordato la sua esperienza in Honduras, facendo un bilancio del suo percorso: “L’Isola è un’esperienza veramente meravigliosa e anche formativa dal punto di vista umano e personale, nel senso che ho capito meglio quanto sia ricca e preziosa la vita che ho, anzi che ciascuno di noi ha. All’Isola si soffre davvero la fame e questo influisce non solo sul fisico ma anche sulla mente. Vivere queste tanti privazioni, il cibo e tutto il resto, mi ha fatto capire quanto sia fortunato a fare la vita che faccio, e forse non me ne ero mai reso conto. Inoltre è stata un’esperienza interessante anche dal punto di vista sociologico, perché la commedia umana legata al comportamento di molti dei naufraghi -se non di tutti- è significativa, e forse vale più di un trattato“.
Ha poi commentato il comportamento di alcuni ex compagni di avventura, affermando di aver visto molta ipocrisia e accusandoli di aver recitato un ruolo col fine di ottenere più consensi da parte del pubblico: “Sull’Isola ho visto crearsi dei clan, ho visto tanta ipocrisia, tante miserie. Molto avevano paura di sbagliare, di legarsi alle persone sbagliate, e agivano non rimanendo sé stessi, ma tentando di recitare il ruolo che avrebbe potuto favorirli. Questo mi fa una grande tristezza, e sono ben felice di avere fatto errori strategici per aver scelto di rimanere autentico, di esser me stesso. Io non sono andato all’Isola con l’idea di vincere, l’ho presa come un gioco. Sono arrivato in semifinale, per me è un buon risultato“.