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Isola dei Famosi, Mirko Frezza sul suo passato: “Le mancanze mi hanno portato a sbagliare, ho commesso reati”

Isola dei Famosi, Mirko Frezza sul suo passato: “Le mancanze mi hanno portato a sbagliare, ho commesso reati”
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Lo abbiamo conosciuto all’Isola dei Famosi in un modo, dove si è distinto per forza, schiettezza e dall’ironia pungente, qualità che lo hanno fatto apprezzare dal pubblico a casa e lo hanno portato fino ad un passo dalla finale. Mirko Frezza, con l’esperienza in Honduras, ha vissuto la sua “terza vita” – come dichiarato da lui stesso nel corso di un’intervista rilasciata di recente a La Repubblica – ma prima di questa, ne ha vissute altre, dalle più dolorose per cui ha anche commesso degli errori di cui ha pagato le conseguenze alle più positive e soddisfacenti che gli hanno cambiato completamente la vita.

Isola dei Famosi, Mirko Frezza parla dell’Honduras e del suo passato

Nel corso di un’intervista rilasciata a La Repubblica, Mirko Frezza ha parlato delle sue diverse vite, partendo proprio dall’ultima, l’esperienza in Honduras: “Ho perso 15 chili, pure troppi, manco a 20 anni stavo così. È stato il vil denaro a convincermi a farla, ma subito ho capito che era più importante quello che mi ha portato. Sono rinato. Intanto odio il mare e la sabbia, mio figlio ha 11 anni e non l’ho mai portato sulla spiaggia. Essendo della Vergine ho la fissazione per l’igiene, quindi ho avuto le mie difficoltà. È stata un’esperienza forte, ho ricominciato a sognare dopo vent’anni, stavo sempre sulla striscia di Gaza con la testa. Sull’Isola ho capito che serve poco, che tante cose non servono a un cazzo. La mia famiglia mi aveva dato sette giorni di tempo, sono arrivato all’ottava puntata“.

Per poi arrivare a quelle precedenti, dal passato turbolento alla rinascita con la recitazione: “Ho fatto il capogruppo, poi lo stunt-man. Tanti ruoli fino a Il più grande sogno di Michele Vannucci, che è la storia della mia vita con Alessandro Borghi. Un fratello, una persona stupenda che non ha dimenticato da dove viene. Ha creduto in me, mi ha aiutato anche dal punto di vista economico. Ho rinunciato ai ruoli da cattivo. Golia, in cui facevo un malato di Alzheimer mi ha fatto crescere. Poi ho girato Amici per caso, finalmente una commedia. Con l’Isola tre. Quando vieni da una periferia le opportunità sono poche. Le mancanze mi hanno portato a sbagliare, ho commesso reati. Mi piace come donna e la dolcezza della Sora Lella, che vuoi dalla vita? Facendo del bene agli altri fai del bene a te stesso. Un ultimo che diventa penultimo. Con me ci sono i nomadi gli zingari. Mai guardato l’etnia, il colore della pelle, i gusti sessuali. L’unica cosa per cui litigavo con Adinolfi“.